Pancake e crepes, tante differenze che non sapevi esistevano? Scegli quello che fa per te

Dolci o salati le crepes e i pancake sono tra i piatti più amati di sempre. Non conoscete la differenza tra i due o avete dubbi sulle ricette? Niente paura: ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere.

Due grandi piatti del momento, sia nella loro versione dolce, originale, sia in quella salata. Amatissimi da persone di tutte le età e di tutto il mondo e con tantissime varianti e preparazioni diverse, per tutti i gusti e le esigenze. Stiamo parlando, naturalmente delle crepes e dei pancake. In comune hanno indubbiamente la praticità, la golosità e la versatilità, ma anche profonde differenze che le rendono molto diverse tra di loro.

Qual è la differenza tra crepes e pancake?
Qual è la differenza tra crepes e pancake? – Piccolobimbo.it

Se avete dubbi riguardo le origini, la storia e tutte le ricette possibili di questi due gioielli della pasticceria – e non solo – vi rinfreschiamo la memoria e vi spieghiamo una volta per tutte la reale differenza tra le due. Ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere. Oggi ne esistono versioni molto diverse e sono amate e consumate dai piccoli bistrot alle cucine gourmet. Tuttavia la loro storia inizia tantissimi anni, anzi secoli, fa. Si basano su una cialda sottile a base di uova, farina, latte e zucchero e si chiamano così dal latino “crispus”, ovvero “arricciato”. Ricorda una frittata ma è molto più soffice, per la presenza della farina e del latte e può essere farcita davvero con qualsiasi cosa, dolce o salata che sia.

Crepes, una storia antichissima

Le prime tracce delle crepes risalgono al V secolo: è stato il Papa Gelasio ad ordinare ai suoi cuochi illustri di preparare un piatto semplice che nutrisse e sfamasse i pellegrini francesi giunti a Roma. La farina e le uova erano – e sono tuttoggi – tra gli ingredienti più semplici ed economici a cui si possa pensare e anche per gli chef del pontefice è stato un gioco da ragazzi. In Francia infatti questo piatto simboleggia l’amicizia e la fortuna, tanto che si dice si debba esprimere un desiderio quando vengono girate in padella.

Storia e origini delle crepes
Storia e origini delle crepes – Piccolobimbo.it

Tra le ricette base più amate di sempre c’è sicuramente quella alla Nutella. In questo caso, dato che si tratta di un dolce, all’impasto si aggiunge anche del burro e infine si farcisse con la golosissima crema alla nocciola Ferrero, con una spolverata di zucchero a velo in superficie. Tra le mitiche anche la Suzette, con salsa all’arancia e Grand Marnier. Le versione esistenti sono davvero tantissime: il sapore leggero e delicato della crepe la rende ottima da abbinare a qualsiasi ingrediente dolce o salato. Deliziose con il salmone e il formaggio, con le verdure, con i salumi o con creme al pistacchio, marmellate e anche una pallina di gelato accanto.

Ne esistono varianti in tutto il mondo dalle krampuezh bretoni, fino alle Kaiserschmarrn tedesche, passando per i blinis russi ed ucraini con caviale o i cryspe inglesi, fritte. Anche in Italia esistono ricette deliziose: con gamberetti, ai funghi oppure in brodo, in una bizzarra variante delle scrippelle abruzzesi.

Pancake, da dove vengono e come si preparano

Potreste pensare che i pancake siano un piatto statunitense. Errore! Le radici di questa ricetta affondano in Europa. I primi sono comparsi in Grecia nel 500 a.C.: Cratino e Magnete hanno descritto un dolce a base di acqua, farina e olio, di forma rotonda e servita con il miele per colazione. All’epoca si chiamavano “teganites”, in riferimento al tegame rotondo in cui venivano cotti. Piano piano la ricetta si è leggermente modificata, arricchendosi di un ingrediente imprescindibile ad oggi: il lievito!  Arrivando al Medioevo, quasi tutti i paesi europei avevano una variante dei pancake ed è nello stesso periodo che viene coniato il nome, nelle isole britanniche. Si vede per la prima volta, infatti, in un documento del Quattrocento.

Storia e origini dei pancake
Storia e origini dei pancake – Piccolobimbo.it

Si attribuisce questa ricetta agli Stati Uniti perché sono loro ad aver introdotto il lievito per la prima volta e a restituire il piatto che ad oggi conosciamo tutti, con le varianti del caso. Nella sua versione dolce, si può consumare con la Nutella, la marmellata, lo sciroppo d’acero, il burro d’arachidi e qualsiasi altra crema spalmabile o salsa dolce che esista, il tutto sotto un manto di zucchero a velo. Ma ne esistono anche diverse varianti salate ottime sia per colazione che per un pranzo pratico e leggero.

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