Per gli adulti salutare rappresenta, all’arrivo o alla partenza una questione di educazione legata ai riti sociali. Per i bambini piccoli sentire dalla propria madre ‘ciao’ simboleggia tutt’altro ovvero l’inizio di un distacco.
Tutti i genitori, e soprattutto le madri, almeno una volta nella vita hanno lasciato il figlio in casa senza salutarlo. Un escamotage che è frutto di momenti disperati in cui i figli, soprattutto in determinate fasi di crescita, si sono attaccati al collo della mamma lasciandosi andare a un pianto isterico. Per qualsiasi adulto assistere a una scena del genere è straziante e diventa ancora più duro se sei la mamma.
Non sempre è facile gestire i pianti dei propri piccoli ma è necessario essere consapevoli che le lacrime sono un loro modo di comunicare, una reazione naturale e istintiva a un momento di disagio che neanche loro sanno gestire né tanto meno riconoscere. Ma arriva un momento nella vita dei genitori in cui diventa importante iniziare un percorso di allontanamento dai figli perché le necessità incombono. Il lavoro e le faccende portano gli adulti ad allontanarsi da casa senza la compagnia dei piccoletti.
Come gestire il distacco
Nei primi tre anni di vita i bambini hanno bisogno delle cure prossimali, ovvero quella serie di attenzioni che provengono essenzialmente dai genitori. In alcuni casi la madre e il padre sono chiamati ad assolvere i loro doveri al di fuori della famiglia soprattutto quando entrambi sono dei lavoratori. Questo significa anticipare la separazione, ma come si gestisce questo momento.
Mai andare via senza salutare. Il bambino che resta in casa, con i nonni o la babysitter, o quello che viene lasciato al nido, ha bisogno d’instaurare con i suoi parenti o con le maestre un rapporto di fiducia. Questo significa che il piccolo deve essere salutato dalla figura che si sta allontanando da lui con tranquillità e lentezza.
Utilizzare un tono di voce pacato e accompagnarlo in un’attività a lui gradita è un’ottima soluzione. Spiegare quello che sta per succedere ha senso ma fino a un certo punto; nei primi anni di vita i bambini non sono in grado di comprendere i discorsi dei grandi perché è complicato collegare il significato delle parole ai fatti spesso ancora ignoti.
La narrazione della separazione aiuterà a comprendere che, dopo un certo periodo di assenza, la mamma e il papà tornano a casa per prendersi cura di lui. Questo meccanismo richiede pazienza, calma e sangue freddo. Non abbiate fretta di uscire e soprattutto non scappate senza dir nulla.
Andare via senza salutare, ecco perché non si fa
Uscire da casa senza salutare il bambino può generare un trauma. Se il piccolo sa che siete in casa anche se non rientrate nel loro raggio visivo, non dovete deludere le sue aspettative scomparendo improvvisamente. Il piccolo potrebbe essere colto di sorpresa amplificando la sensazione di abbandono.
A lungo andare, se ripetute nel tempo, queste emozioni negative potrebbero interferire con il rapporto di fiducia che i vostri figli dovrebbero instaurare con voi. E ancora potrebbe rendere più complicato l’inserimento a scuola quando arriverà il momento di frequentare la materna.
Se i vostri bambini piangono al pensiero di doversi staccare da voi cercate di modificare quelle emozioni incanalando verso qualcosa di buono e non andate via fino a quando non si saranno calmati. Non è facile da mettere in atto, soprattutto la mattina prima di andare al lavoro, ma cercate di anticipare i tempi per il benessere dei bambini e la serenità di tutta la famiglia.