C’è un momento cruciale che segna la vita dei neo genitori e si presenta quando questi devono decidere se mandare il proprio figlio al nido. Le opinioni in merito all’argomento sono tante e i genitori si ritrovano in balia di una marea di emozioni contrastanti.
Il nido è uno di quegli argomenti che creano divisioni e pensieri divergenti tra coloro che sono favorevoli e coloro che si oppongono. I motivi che spingono a questi contrasti sono differenti e spesso del tutto personali, per questo sarebbe bene prendere con le pinze il parere degli altri. Ma come deve comportarsi una coppia che ha la necessità di tornare al lavoro?
![Asilo nido](https://www.piccolobimbo.it/wp-content/uploads/2022/12/Asilo-nido-Piccolobimbo.it-20221226-1-1.jpg)
Non tutti hanno la fortuna di poter contare sul sostegno dei nonni, e dopo avere usufruito del periodo di maternità, è necessario prendere alcune decisioni: meglio la babysitter o il nido? La risposta corretta è dipende. Le esigenze delle famiglie non sono tutte le stesse e alcune scelte non possono essere condizionate solo dal fattore economico. L’asilo, soprattutto nei primi anni di vita solitamente rappresenta la risposta a delle esigenze organizzative dei genitori. Il lavoro e gli impegni quotidiani obbligano la coppia a dover affidare temporaneamente il bambino a qualcuno, ma a chi? Coloro che sono favorevoli reputano le strutture scolastiche dedicate ai bambini come delle grandi risorse.
Nido, pro e contro
Il distacco dai genitori, dalla madre soprattutto, se gestito in modo corretto non rappresenta un trauma, o meglio non nel senso negativo che un adulto dà a questa parola. È sicuramente una rottura con la routine che mette in campo nuove emozioni e nuove abitudini, una ricchezza per i piccoli di casa. Inizia per i bambini un nuovo percorso di socializzazione e di educazione che, uniti al contesto familiare, arricchiscono la vita del piccolo di nuove esperienze e avventure.
Maggiore autonomia: il bambino ha la possibilità di entrare in contatto con il mondo esterno, un ambiente da cui prendere ispirazione. I genitori non possono rappresentare l’unica fonte da cui prendere spunto. In quest’ottica i vostri figli avranno la possibilità di sperimentare nuove forme di autonomia per affermare la loro personalità.
![bambini a scuola con la maestra](https://www.piccolobimbo.it/wp-content/uploads/2022/12/maestra-e-bambini-Interna-Piccolobimbo.it-20221226-1-1.jpg)
Coloro che si schierano contro questa scelta credono che mandare al nido i bebè possa rappresentare un pericolo per la loro salute. Tra l’autunno e l’inverno cominciano a circolare i malanni di stagione e le classi delle scuole diventano degli incubatori. È vero, i bambini immessi in un contesto sociale sono più esposti a queste dinamiche, ma è in questo modo che il loro sistema immunitario si rafforza.
Quando si presentano i primi malanni stagionali, i genitori dovrebbero assumere degli atteggiamenti responsabili. Al primo raffreddore sarebbe bene tenere il bambino a casa per qualche giorno. In questo modo si tutela la salute del piccolo e di compagni di classe. Quando questo non avviene, e spesso è così, il contagio è inevitabile e gli alunni, e le maestre, sono destinati a un unico destino, beccarsi l’influenza e restare a casa.
Come scegliere la scuola migliore
Selezionare una struttura a cui affidare i vostri figli non è semplice, ci si chiede se sia un luogo giusto e soprattutto sicuro. Fiducia è la parola d’ordine. Se è il caso visionate più scuole, pubbliche e private, in modo da potere fare dei paragoni e scegliete quella con il personale più adatto alle vostre esigenze, non solo logistiche, ma anche emotive. Empatia e sensibilità sono degli attributi che tutte le maestre di un nido dovrebbero avere.
![genitori felici con la figlia](https://www.piccolobimbo.it/wp-content/uploads/2022/12/genitori-e-figlia-Interna-Piccolobimbo.it-20221226.jpg)
Chiedere il parere a coloro che hanno già affrontato quello che state attraversando voi, in questo caso, è fondamentale perché potrebbero arrivare dei consigli fondamentali da genitori che conoscono bene le paure e le ansie tipiche di questa esperienza. Stringete un patto di fiducia e collaborazione insieme alle maestre che si occuperanno dei vostri bambini perché diventeranno delle figure complementari al vostro ruolo. L’obiettivo di genitori, babysitter e nonni deve essere unico: il benessere del bambino.