Ciuccio, fai la scelta giusta per il tuo bambino: scopri quello più adatto a lui

I negozi dedicati alla cura dei bambini offrono una serie interminabile di prodotti. Molti di questi sono di ultima generazione e studiati per apportare al neonato il massimo benessere. Il ciuccio è uno di questi oggetti, ma come si fa a scegliere il migliore per il bambino?

Il ciuccio è uno di quegli argomenti che ancora oggi fa molto discutere dividendo il mondo dei genitori, dei consulenti e dei pediatri in due schieramenti, coloro che sono a favore e coloro che sono contrari. Prima di prendere una posizione è giusto avere a disposizione una serie di informazioni fondamentali. Quando si tratta di neonati e bambini molto piccoli tutte le decisioni andrebbero prese con l’unico obiettivo di creare benessere nel bambino.

Ciuccio e bambino neonato
Il ciuccio migliore per il bambino Piccolobimbo.it

In commercio esiste una miriade di varietà che rischia di confondere i neo genitori, soprattutto quando si tratta del primo figlio e non si ha ancora alcuna esperienza concreta. Ciucci e gommotti apparentemente sembrano tutti gli stessi, ma di fatto non è così. Quali sono le differenze e come è possibile scegliere quello migliore per il tuo bambino? Nelle prime settimane di vita del bambino si va un po’ a tentativi cercando di comprendere quali sono le cose che fanno stare meglio al neonato.

A cosa serve il ciuccio

Il ciuccio è un dispositivo creato per il benessere del bambino. La tettarella, disegnata per imitare il seno materno, stimola la suzione del neonato. L’azione di ciucciare è un riflesso incondizionato che il bambino sviluppa già all’interno della pancia della mamma e si perfeziona dopo la nascita con l’allattamento. Il ciuccio possiede diverse funzioni, prima fra tutte quella di rappresentare un sfogo.

bambina dorme col ciuccio
Bambina dorme col ciuccio Piccolobimbo.it

Il neonato esprime la propria condizione di disagio piangendo e il ciuccio può alleviare la sensazione di malessere diventando un vero e proprio antistrèss. È utile nella fase di addormentamento ma aiuta anche a intrattenere il neonato tra una poppata e l’altra e facilita la digestione. Ma il dispositivo è fondamentale anche perché crea un’alternativa alla suzione del dito.

Quel caratteristiche deve avere

La prima cosa da sapere quando si acquista un ciuccio è che il dispositivo varia a seconda delle età, o per meglio dire, delle fasi di crescita del neonato. La grandezza della tettarella e della mascherina hanno una forma più o meno grande in base ai mesi del bambino. In secondo luogo è importante sapere che a prescindere dall’acquisto del genitore, sarà sempre il bambino a scegliere il ciuccio adatto a lui, quindi prima di fare una scorta di ciucci sarebbe bene fare dei tentativi per comprendere i gusti del neonato.

Bambino con il ciuccio in plastica
Bambino con il ciuccio in plastica Piccolobimbo.it

Un altro importante aspetto a cui dare importanza è il materiale sia della tettarella che della mascherina: meglio se in silicone o in lattice (caucciù). Il primo è molto resistente e facile da pulire, il secondo è un materiale naturale ma con una minore durabilità. Infine, l’ultimo dettaglio su cui soffermarsi è la mascherina, ovvero la parte esterna che viene a contatto con la faccia del bambino. In questo caso deve avere una forma e una grandezza che rispettino le dimensioni del viso del bambino e i materiali devono essere confortevoli per evitare irritazioni. Per questo, per la prima fase (0, 3 mesi), è meglio orientarsi su prodotti morbidi ed ergonomici. Tra le marche migliori e più vendute andrebbero menzionate le seguenti: Chicco, Mam e Philips. In base all’utilizzo che il bambino ne fa, i ciucci andrebbero cambiati periodicamente perché i frequenti lavaggi e le sterilizzazioni, a lungo andare, potrebbero rovinare tettarelle e mascherine.

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