Il pranzo di Natale si avvicina e se la lasagna è il vostro piatto forte, non fate questi errori: ecco tutti i segreti per farla perfetta.
Grandi pranzi e cene natalizie sono ormai alle porte e sono in molti gli italiani che hanno deciso di portare in tavola delle ottime lasagne. Originaria dell’Emilia Romagna, ma ormai diffusa in tutta Italia e nel mondo, questa ricetta è tra le più amate della cucina del nostro Paese, ma realizzarla perfettamente può non essere così facile come sembra.
Gli errori che potete incontrare sono davvero tanti e possono rischiare di rovinare il vostro primo piatto goloso. A partire dalla quantità di strati che dovrebbe avere, passando per il dosaggio del ripieno e il tipo di sughi che dovreste usare, ecco tutti i segreti che avreste sempre voluto sapere per preparare una lasagna da leccarsi i baffi.
Lasagna perfetta: quanti strati?
Vi sono diverse regole e trucchi da seguire perché questo primo piatto manda in tilt i vostri parenti e vi faccia fare un’ottima figura. A partire dalla pasta. Quale usare, secca o fresca? La pasta all’uovo fresca sarebbe l’opzione migliore, ma richiede indubbiamente più tempo, soldi e abilità in cucina. Usare le sfoglie secche che si trovano comunemente al supermercato è un’ottima alternativa. Ricordatevi di farle prima bollire in acqua e poi utilizzarle per assemblare il tutto. In questo modo risulteranno più morbide, alte e gustose.
Sia il ragù che la besciamella, invece, è bene che siano fatte in casa. Quelle già pronte sono sicuramente pratiche, ma non possono competere con i sughi fatti dalle vostre mani! Ricordatevi, soprattutto per la besciamella, di mescolare costantemente per non farla “impazzire“: Il ragù, invece, non dovrà essere troppo liquido, lasciatelo restringere sul gas per consumare un po’ d’acqua. Per una versione bianca, invece, lasciate stare il ragù e puntate sulla besciamella e su una crema di formaggio con parmigiano, panna e gorgonzola.
Ricordatevi di dosare il ripieno in modo che il piatto non venga troppo secco e nemmeno troppo liquido. Ci deve essere il giusto bilanciamento tra la pasta e il suo condimento, qualunque esso sia. Se fate una lasagna con verdure, cuocetele prima di assemblare il tutto: soprattutto le più dure come le zucchine o le carote rischierebbero di rimanere crude, croccanti o gommose, rovinando il vostro primo piatto. Gli strati dovranno essere minimo quattro, ancora meglio se cinque.
Abbondate con il condimento tra uno strato e l’altro ma non esagerate se volete che cresca in cottura. Allo stesso tempo, però, ricordatevi sempre di coprire tutta la sfoglia, anche gli angoli e i bordi, altrimenti rischierete di bruciacchiarli. Per cuocerla, non usate la carta forno! La lasagna ha un fondo molto umido e rischierebbe di attaccarsi alla carta, incollandosi e rovinando tutto. Meglio puntare sulla teglia imburrata o oliata a dovere e con una bella spalmata di sugo prima di mettere il primo strato di pasta.