Sinisa Mihajlovic lascia i suoi 6 gioielli: ecco chi sono e cosa fanno oggi

Una famiglia numerosa e unita quella di Sinisa Mihajlovic, morto tragicamente il 16 dicembre a causa di una leucemia. Chi sono i suoi sei adorati figli?

Una morte che ha fatto male, quella di Sinisa Mihajlovic. Ex calciatore e allenatore serbo che ci ha lasciato all’età di 53 anni per una leucemia con cui combatteva dal 2019 e che ha spezzato il cuore di milioni di colleghi, amici e appassionati di calcio che speravano di vederlo di nuovo in salute e pronto a tornare in campo. Una delle caratteristiche di Sinisa era quella di aver costruito una famiglia solida e unita: una moglie e sei bellissimi figli che lui adorava e che erano tutta la sua vita.

sinisa mihajlovic, chi sono i sei figli
Foto: Web – Sinisa Mihajlovic, chi sono i suou sei figli – Piccolobimbo.it

Come aveva dichiarato in molte interviste, l’affetto e l’amore che lo legava ai suoi figli era grande perché voleva dare loro quello che i suoi genitori non avevano dato a lui. “So cosa vuol dire avere genitori che non ti abbracciano”, aveva dichiarato in un’intervista, come riporta la Gazzetta dello Sport.

I sei gioielli di Sinisa Mihajlovic: chi sono

Sei bellissimi figli e una storia d’amore solida con quella che è diventata la donna della sua vita, Arianna Rapaccioni che non ha mai lasciato il suo fianco, soprattutto nel corso di questi tre durissimi anni di anni di malattia e che lo ha voluto ricordare, dopo la sua morte, con un lungo post commovente su Instagram. La stessa cosa hanno fatto due dei suoi sei figli. Come la maggiore, Viktorija, 25 anni: lavora nella moda e ha tantissimi fan sui social, ha scritto un libro proprio sul padre, “Sinisa, mio padre”, in cui aveva raccontato la sua battaglia contro la leucemia che l’ha poi portato via. Viktorija aveva detto di avere avuto paura ma di aver deciso di raccontare il grande cuore di suo padre.

Il pubblico conosce Viktorija perché nel 2019 ha partecipato all'”Isola dei famosi” insieme alla sorella Virginia. Virginia ha 24 anni e aveva di recente regalato a papà e mamma il primo nipotino, un nuovo membro nella grande famiglia Mihajlovic. Su Instagram per ricordare Sinisa ha scritto un post chiamandolo “papà supereroe”.

sinisa milhalovic con le figlie
Fonte: Web – Sinisa Milhajlovic con le figlie – Piccolobimbo.it

I due figli maschi Miroslav e Dusan hanno deciso di seguire le orme di Sinisa e giocano a calcio. Vivono a Roma, studiano all’Università ed erano amatissimi dal papà, che per loro c’era sempre. “Li vedo nel mio giorno libero e ci sentiamo spesso”, aveva detto Sinisa. Particolare il rapporto con Marko, primogenito nato da una precedente relazione. Sinisa non l’ha cresciuto ma l’ha riconosciuto e i due non si sono mai sentiti molto spesso, ma l’amore c’era anche in questo caso. 

Di Nicholas, purtroppo, non si sa praticamente nulla, se non che è l’ultimo nato in casa Mihajlovic, nato nel 2004 e oggi diciottenne. Il mondo del calcio si è stretto attorno alla famiglia dell’allenatore, che oggi piange la perdita di questo grande marito, padre e uomo. Il comunicato ufficiale della famiglia parla di “morte ingiusta e prematura di un uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti, che coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia.” 

Il figlio riconosciuto dopo decenni

Un rapporto particolare, molto delicato quello di Sinisa con il suo primo figlio Marko. Nato da una precedente relazione rispetto a quella con Arianna, Marko è cresciuto lontano dal padre biologico. Ma Sinisa lo ha voluto comunque riconoscere, tentando di ristabilire i contatti con lui e provare a ricostruire il rapporto che non avevano mai avuto. Padre e figlio si sono incontrati per la prima volta nel 2004 e da quel momento il loro rapporto è sempre stato molto controverso.

Mihajlovic, il difficile rapporto con il figlio Marko
Fonte: Web -Mihajlovic, il difficile rapporto con il figlio Marko – Piccolobimbo.it

Sinisa aveva dichiarato di non sentirlo da anni e che lo aveva deluso per questo silenzio. “Non lo sento da un anno. Gli avevo chiesto di prendersi più responsabilità, non ne è stato capace. Mi ha chiamato, non ho risposto. Lo chiamerò io quando sarò pronto. Se qualcuno mi delude, mi serve tempo” – così l’ex calciatore aveva commentato il rapporto difficile con Marko.

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