Paracetamolo, non datelo 🚫 ai vostri figli 👩‍👦 se hanno queste patologie: in pochi lo sanno

Basta un colpo di tosse di un bambino per allarmare la mamma; gli ultimi anni hanno di certo contribuito ad aumentare ansie e paure derivate dalla diffusioni dei virus, il paracetamolo è l’alleato di ogni mamma in queste situazioni.

Mosse sempre dalle migliori intenzioni, ma soprattutto dalla preoccupazione che possa accadere qualcosa di grave, una mamma che vede stare male il proprio figlio somministra dei farmaci generici al piccolo. Questa situazione si verifica soprattutto quando ai bambini sale la febbre molto alta e non se ne comprende il motivo. Vederli spossati e apparentemente sofferenti fa nascere uno stato di ansia nei genitori che non tutti riescono a gestire. La prima cosa che si fa solitamente è quello di somministrare del paracetamolo, la Tachipirina è uno dei farmaci più utilizzati dalle mamme nei primi anni di vita del bambino.

Paracetamolo in capsule
Paracetamolo in capsule Piccolobimbo.it

La prima cosa da fare quando un bambino manifesta i sintomi di un malessere, più o meno gravi, è confrontarsi con il pediatra. Il professionista, in base anche ai virus in quel determinato periodo sa sempre guidare i genitori verso la scelta migliore e più sana per il piccolo malato. In seguito, oltre alla visita pediatrica, monitorare l’andamento dei sintomi è utile per riportare al medico informazioni dettagliate per potere elaborare una diagnosi.

Cos’è il paracetamolo e quando si usa

Il paracetamolo è un analgesico detto che fa parte dei farmaci chiamati antipiretici. Questa tipologia di farmaci è dotata di proprietà antifebbrili capaci di fare abbassare la febbre. La Tachipirina è uno dei farmaci più comuni contenente questo principio attivo e viene venduto in farmacia senza la prescrizione del medico e per questo a volte se ne fa un abuso. Viene assunto, o somministrato, per i dolori muscolari o per mal di testa, per contrastare i sintomi da raffreddamento e per lenire le reazioni ai vaccini, si legge sul sito dell’Humanitas. Con i primi vaccini, effettuati nelle prime fasi di vita dei bambini, si assiste alla comparsa della prima febbre. Questa reazione del sistema immunitario non è una regola, ad alcuni bambini viene, ad altri no.

Mamma si prende cura del figlio malato
Mamma si prende cura del figlio malato Piccolobimbo.it

In base al tipo di vaccino effettuato il medico fornisce delle indicazioni specifiche su quali potrebbero essere gli effetti e come comportarsi. Se capita che la temperatura aumenti fino a una certa temperatura il medico potrebbe consigliare di dare la Tachipirina. Si inizia con quella in gocce per poi passare allo sciroppo alle supposte in base al peso e alla fase di vita. L’OMS consiglia di somministrare il farmaco solo se la temperatura raggiunge i 38° – 38,5° c, perché la febbre è un meccanismo di difesa del sistema immunitario.

Quali sono gli effetti indesiderati del farmaco

Come ogni farmaco, anche il paracetamolo va assunto con attenzione e solo quando necessario. Gli effetti collaterali dovuti all’eccessivo uso del farmaco sono numerosi. Anche se i suoi effetti sono ben tollerati è sempre meglio non abusarne. Secondo quanto riportato dall’Ospedale Bambin Gesù tra le reazioni allergiche che potrebbe provocare vi sono gli arrossamenti della pelle, prurito, difficoltà respiratorie, disturbi allo stomaco e vertigini. Prima di dare il farmaco al bambino dovete necessariamente chiedere il parere del medico se vostro figlio sta assumendo altri medicinali o se è stato sottoposto ad altre terapie recenti.

Bambina a letto con la febbre
Bambina a letto con la febbre Piccolobimbo.it

Inoltre, l’assunzione prolungata nel tempo del paracetamolo potrebbe provocare dei danni al fegato. Per evitare di correre rischi è sempre importante seguire la posologia riportata nel foglietto illustrativo e, ancora meglio, seguire scrupolosamente le indicazioni del medico che ha in cura il bambino. In ogni caso, non bisogna mai superare la dose giornaliera di 4.000 mg al giorno.

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